L’acqua rappresenta dal 45% al 99% della massa di qualunque essere sulla terra. Nell’uomo varia con l’età: nel neonato la quota è del 75/80% che scende al 40/50% nella persona anziana.

Il primo segnale di invecchiamento è proprio la graduale perdita di acqua nei tessuti.

1. È vero che l’acqua va bevuta lontano dai pasti?

No. Anzi bere una adeguata quantità di acqua (600-700 mg/l di residuo fisso) ci aiuta a favorire i processi digestivi. Attenzione! L’acqua durante i pasti va assunta con moderazione! Infatti diluisce i succhi gastrici e soprattutto il potere demolitore della saliva nella preparazione del lobo alimentare. Quindi digestione più complessa soprattutto per alcune proteine.

2. L’acqua fa ingrassare?

No. Non contiene calorie liscia o gassata che sia. “Ogni variazione a breve termine del peso corporeo dovuta a maggiore perdita o ritenzione è ingannevole e momentanea” (linee guida del Cra-Nut). Un eccesso di acqua addizionata contribuisce al gonfiore.

3. L’acqua fa dimagrire?

Purtroppo no. Non lava via zuccheri o grassi. Sembra che bere a digiuno e prima dei pasti aiuti ad assumere meno calorie. Perché la pancia piena riduce la fame o altro? Non si sa, ma per alcune acque il contenuto salino determina una sensazione di sazietà, soprattutto se addizionate di CO2.

4. È vero che bere molta acqua provoca molta ritenzione idrica?

No. La ritenzione dipende dai sali e altre sostanze contenuti nei cibi che mangiamo ed in particolare dalla funzionalità di alcuni organi interni.

5. È vero che l’acqua gasata fa male?

Né l’acqua naturalmente gasata né quella addizionata con gas creano problemi ma dipende dalla quantità assunta per porzione.

Alcuni suggerimenti nella scelta della vostra acqua minerale

Preferite:

  • acque ricche di calcio (sopra i 100mg/l), magnesio (sopra i 20mg/l) e solfati (sopra i 15mg/l)
  • acque medio minerali (500-1500 di residuo fisso)
  • acque a basso contenuto di litio e manganese
  • acque in contenitori di vetro
  • bere 8 -10 bicchieri di acqua al giorno (1,5/2 litri)
  • bere anche quando non si ha sete

Da evitare:

  • acque a temperature inferiori a 14°
  • caraffe e bottiglie lasciate aperte in frigo
  • acque ricche in CO2

Come leggere l’etichetta

Le principali informazioni che una etichetta deve contenere sull’acqua minerale:

  • nome
  • luogo di origine
  • termine e indicazioni per la conservazione
  • lotto e conducibilità
  • contenuto
  • codice a barre
  • classificazione sulla base del residuo fisso, in acque:
    1. minimamente mineralizzate
    2. oligominerali
    3. medio minerali
    4. ricche di sali minerali
  • microbiologicamente pura che attesta l’assenza di germi pericolosi e indicatori di inquinamento
  • analisi chimica che deve riportare gli elementi caratteristici contenuti espressi in mg per litro
  • Proprietà favorevoli alla salute, qualità salienti del tipo: stimola la digestione, o può avere effetti lassativi, o diuretici, può facilitare l’eliminazione di acido urico, ecc. La legge non permette di scrivere es: “proprietà per prevenire o curare o guarire una patologia”.

In etichetta è importante osservare le quantità di HCO3 e di O2.

tabella con acque minerali

Ma esiste un’acqua minerale migliore di tutte le altre?

Sicuramente no ma esiste quella più adatta alle nostre esigenze o quella che ci piace perché soddisfa il nostro gusto.

L’acqua è parte integrante della nostra dieta alimentare, non solo come elemento indispensabile per il buon funzionamento dell’organismo ma anche perché è in grado di contribuire al fabbisogno dei minerali quali nutrimento.

Per approfondimenti: www.bereacqua.org